ABITAZIONE O LUOGO DI LAVORO
Con il termine “Bioedilizia” si intende soprattutto indicare materiali, processi e metodi edilizi rispettosi della salute degli abitanti, possibilmente di origine naturale ed a basso impatto ambientale. Forte l’idea che l’involucro edilizio sia assimilabile ad una terza pelle, che insieme all’uomo, debba preservare la salute per la sopravvivenza. In sostanza, per la bioedilizia ogni singolo intervento edilizio deve tendere all’equilibrio tra le esigenze di costo energetico e della salute umana.
L’uomo, sin dalla preistoria, ha avvertito la necessità di avere un luogo che lo ripari dalle insidie della natura e dagli animali feroci. Nei secoli tale luogo ha subito molteplici trasformazioni sino ad arrivare alle costruzioni che oggi ospitano l’essere umano come abitazione o come luogo di lavoro.
Oggi la progettazione di un edificio (residenza o luogo di lavoro che sia) deve tenere conto di proteggere dai rischi che mettono a repentaglio la salute dell’uomo.
L’essere umano protegge il proprio corpo con la pelle che lo riveste e che svolge molteplici funzioni che influenzano lo stato di salute dell’organismo, che è l’ultimo elemento di protezione degli organi interni. Assicura un’indispensabile funzione termo-regolatrice e si comporta come veicolo di comunicazione con l’esterno. Motivo per cui è necessario ed indispensabile mantenere la pelle sana, curandola prediligendo ambienti di vita ideali.
Altra protezione che l’uomo ha adottato è la seconda pelle, costituita dall’abbigliamento, che lo protegge dagli agenti esterni pur garantendo la traspirabilità, come se fosse la prima pelle. Evitare quindi fibre sintetiche e simili che limiterebbero l’evaporazione del sudore con conseguente insufficiente ventilazione. Preferibilmente adottare cotone, lana e seta che favoriscono il benessere dell’organismo.
Infine abbiamo una terza pelle, la nostra abitazione, l’edificio che ci deve riparare e garantire una vita salutare. L’edificio nel quale trascorriamo buona parte della nostra vita deve proteggerci dai rischi esterni deve essere in grado, in quanto pelle, di respirare e permettere lo scambio d’aria e dei vapori come se fosse un corpo umano.
Ne deriva che sia in fase di progettazione del nuovo come di una ristrutturazione di un edificio esistente l’importante è chiedersi se l’ambiente sarà sano e favorevole al nostro benessere.
Con la bioedilizia si è diffusa la consapevolezza che la cd “PELLE” nei tre modi esposti “corpo, abbigliamento, edificio” abbiano un nesso e un legame per la nostra salute. Diverse sintomatologie, che si ritiene provengano da un edifico malsano, sono identificate nel termine “sick building syndrome” sindrome da costruzione malsana.
I maggiori responsabili di inquinamento indoor si possono identificare nei prodotti chimici, vernici, materiali sintetici, finiture di arredi, ecc.
Importante quindi garantire all’edificio una corretta traspirazione dei locali oltre ad un uso corretto degli stessi.
Se dovete costruire/ristrutturare la vostra abitazione, tenete in considerazione quanto sopra indicato, valutate le esigenze di chi dovrà abitarvi, fate una verifica dello stato dei luoghi per evitare eventuali rischi riscontrati. (esempio indicativo e non esaustivo: Gas Radon, Rete di Hartmann e Geopatie)